Emma Nolde, NuovoSpazioTempo
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Emma Nolde e il suono di una generazione in cerca di se stessa – Nuovospaziotempo

Emma Nolde canta una generazione sospesa tra la pressione della performance e la ricerca di una nuova autenticità – Nuovospaziotempo è il terzo album della cantautrice, il primo con Carosello Records

Emma Nolde: Milano non va bene per guardare le stelle

A Milano non si possono vedere le stelle a causa dell’inquinamento luminoso e dello smog. Forse sta diventando anche una città arida di stimoli. «Non vivo a Milano» – inizia a raccontare Emma Nolde, classe 2000, cantautrice al suo terzo album, Nuovospaziotempo, il primo firmato con Carosello Records. «Preferisco stare in un posto dove si trattano argomenti più umani, più semplici. Nel bar vicino a casa mia non si parla di marketing, ma di tonno in scatola e taglieri. Questo mi fa sentire meglio, mi collega a quelle che considero le vere priorità della vita. Milano, invece, è una città che associo agli incontri per discutere di ciò che faccio, ricevere recensioni. Mi tiene sempre in allerta, perché qui non riesco a rilassarmi. Tuttavia, da quando ho incontrato alcune persone con cui ho stretto vere amicizie, inizio a vederne un lato diverso. Per ora, però, Milano per me rimane il luogo del bilancio finale, e a volte i conti sono anche amari».

Nella traccia PianoPiano! Emma canta “C’è chi vuole salire e arrivare alle stelle e c’è chi come noi preferisce guardarle” e poi “Ho capito che là, là / nella città dove c’è tutto manca spesso un’idea/ E qua, qua dove sto io c’è solo cielo/ Ma almeno abbiamo fantasia”. 

Emma Nolde: come suona il mondo visto dagli occhi della Gen Z

Emma Nolde ha l’aura dei cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana. De Gregori, Battisti, Gaber, Gino Paoli sono i riferimenti per la sua musica. Bellezza androgina ed eterea, la sua penna trasforma in canzone i timori della sua generazione e gli interrogativi sul futuro. 

«Il Nuovospaziotempo è il tempo e lo spazio di oggi, dove non viviamo più in una sola dimensione. Siamo costantemente connessi a una dimensione digitale, lontana e a volte irreale. Mia nonna diceva che anche ai suoi tempi le sembrava che tutto andasse troppo veloce, nonostante fosse un’epoca completamente diversa. Oggi, però, questa sensazione è esasperata. Se prima i nostri nonni faticavano a dormire per il caldo, il freddo o per i pensieri, oggi l’insonnia è causata dagli occhi stanchi per lo schermo del cellulare e dalla mente sovraccarica di stimoli e informazioni. Mi sento parte di questa corsa continua, e per questo ho scritto delle canzoni che nascono da questa sofferenza, cercando di descriverla».

La cultura della performance secondo Emma Nolde

Il disco d’esordio di Emma Nolde, Toccaterra, è uscito a settembre 2020, seguito nel 2022 dal secondo album, Dormi, prodotto da Motta, che ha collaborato a diverse tracce come padrino artistico. Nonostante il successo crescente, c’è qualcosa di lei che è rimasto immutato fin dai suoi inizi. «Ora riesco a esprimere meglio quello che voglio – non sempre, ma spesso ci riesco. Molte cose però sono rimaste uguali: la paura, l’insicurezza, e credo che in fondo siano elementi positivi. Soprattutto, è rimasta la voglia di non accontentarmi nella musica. Sono queste somiglianze e differenze che hanno segnato il cambiamento nel modo in cui affronto i rischi».

Nel 2023, Emma Nolde è stata ospite al TEDx di Verona, dove ha tenuto uno speech intitolato L’utilità dell’inutile. Ha parlato della cultura della performance, della normalità di non aver ancora realizzato nulla a vent’anni e dell’importanza di sapersi fermare – temi presenti anche nel suo nuovo album, Nuovospaziotempo. «Vedo che i giovani della mia età si impegnano molto, consapevoli di essere uno tra tanti. Per raggiungere qualcosa, sentiamo di dover sapere di più, conoscere di più, essere più competenti. Sorrentino, in un’intervista recente per il film Parthenope, ha detto che questa generazione è molto più preparata della sua. Anche io penso che questa preparazione sia un vantaggio, ma al tempo stesso ci troviamo di fronte alla costante sensazione di non essere mai abbastanza. Il nostro futuro dobbiamo conquistarlo con le unghie. I miei nonni e i miei genitori, con una vita umile, sono riusciti a comprare una casa; per noi, anche con l’impegno, non è così scontato. Il futuro che ci aspetta non è facile, e se da un lato ci sprona, dall’altro può schiacciarci, portando anche alla depressione».

Emma Nolde durante l'intervista rilasciata a Lampoon
Emma Nolde durante l’intervista rilasciata a Lampoon
Emma Nolde durante l'intervista rilasciata a Lampoon
Emma Nolde durante l’intervista rilasciata a Lampoon

I giovani non vogliono più vivere in città con Emma Nolde

Negli ultimi anni, in Italia secondo i dati del Rapporto Giovani 2023, si è osservato il trend di giovani che manifestano una crescente insoddisfazione verso le prospettive di vita urbana, puntando invece sulla provincia come alternativa per la realizzazione di una vita più equilibrata e serena. Vivere in un contesto più tranquillo e anche più verde, che segue i ritmi della vita lenta, influisce sul benessere psicofisico ma anche sulla creatività. 

«Vivere in un luogo tranquillo mi dà la possibilità di dedicare tanto tempo a scrivere anche solo una canzone. Scrivo lentamente, e stare immersa nella natura mi predispone all’attesa. Quando faccio sessioni di registrazione a Milano con i produttori, invece, non ho la stessa pazienza: voglio concludere tutto in fretta. Seguire il ritmo della natura ti fa sentire più in armonia, anche se richiede più tempo».

Non siamo più capaci di annoiarci, Emma Nolde

La noia, è un sentimento che oggi che oggi non siamo più in grado di provare, e che invece serve per interrogarci su noi stessi e capire dove stiamo andando. Forse non siamo più capaci di annoiarci, proprio a causa di tutti gli stimoli di cui siamo succubi e di cui Emma canta. Viviamo nell’epoca dell’usa e getta, dai vestiti ai rapporti umani. Di questo parla TuttoScorre uno dei singoli che ha anticipato l’uscita dell’album Nuovospaziotempo. Come si guarisce dalla malattia del consumismo di sentimenti? 

«Cercando di essere dei collezionisti di ricordi e prendendoci del tempo per apprezzare quello che ci accade.  Dopo ogni giorno di festa ci dovrebbe essere un giorno normale. Fare caso ai momenti belli dà più valore a ciò che vivi. Ci succedono talmente tante cose che ci dimentichiamo di apprezzarle. Così ugualmente per i rapporti umani che oggi forse diamo un po’ per scontati e che invece dovremmo proteggere. Da un giorno all’altro ci sembra di poter fare a meno di tutto e di tutti ma non è così, è solo un’impressione».

Nuovospaziotempo – le collaborazioni di Emma Nolde con Niccolò Fabi, Nayt e Mecna 

Una somma di piccole di Niccolò Fabi è stato l’album che per primo ha ispirato Emma Nolde a scrivere in italiano. Ed oggi nel suo ultimo album Nuovospaziotempo collabora proprio con Niccolò Fabi per la canzone Punto di vista. «Fabi è venuto a un mio concerto al Monk a Roma, ci siamo parlati e lui mi ha detto ‘perché non facciamo una canzone insieme?’ Mi sembrava surreale». Tra le altre collaborazioni nel disco troviamo anche i due rapper Nayt e Mecna – Continua Emma Nolde – «la collaborazione con Niccolò Fabi esisteva già. Ho scelto di chiamare le canzoni in modo simile – Punto di vista e Punto di domanda – perché volevo che fossero due due punti anche se distanti. Fabi viene da una generazione di cantautori di un certo tipo mentre Nayt e Mecna, per quanto per me siano cantautori a tutti gli effetti, usano le parole in un altro modo perché sono due rapper. A me piace considerarmi in mezzo a questi due poli. Volevo delineare gli estremi ai quali voglio appartenere».

C’è qualcuno con cui ti piacerebbe collaborare in futuro? «Brunori. Sarebbe un sogno, ma secondo me non mi considera. Nel caso sono qui per te!». Come ti piacerebbe essere ricordata? «Come una persona umile, prima di tutto. È la cosa che spero di più. Nei gruppi di amici, si dice spesso  ‘lei se la tira, lei non se la tira’; purtroppo sono dinamiche che accadono non solo quando hai sedici anni ma continuano anche da adulti. Vorrei che fosse chiaro che io non ho quell’attitudine e che se dico qualcosa nelle canzoni è sempre qualcosa a cui io credo profondamente».

Nuovospaziotempo di Emma Nolde

Dal 29 Novembre il tour che toccherà molte città italiane: Livorno, Pistoia, Milano (Sold out), Bologna, Terlizzi, Taranto, Caserta, Roncade, Roma, Torino e Firenze.

Domiziana Montello

Emma Nolde, foto di Lorenzo Stefanini
Emma Nolde, foto di Lorenzo Stefanini
Emma Nolde, foto di Lorenzo Stefanini
Emma Nolde, foto di Lorenzo Stefanini
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