
Quercia, lana e cuoio da sella – Ralph Lauren lascia gli Hamptons e si fa ruvido
Ralph Lauren Home entra nel Southwest: presentata al Fuorisalone la collezione per la casa Canyon Road per l’Autunno 2025: lana invece del lino, marrone invece del verde, patine macchiate, tra monti e deserto
Fuorisalone, Ralph Lauren Home lascia gli Hamptons per portare il West americano a Milano
Ralph Lauren lascia gli Hamptons dell’East Coast per il Sudovest americano. Le sfumature aranciate della terracotta prendono il posto dell’indaco, il marrone del legno quello del blu navy e del verde smeraldo. Il calore della lana invece che la leggerezza estiva del lino, l’intreccio di fibre pesanti nei motivi della tessitura Navajo invece di quadretti e righe nautiche. È la Canyon Road in cui abita la collezione Autunno 2025 di Ralph Lauren Home, presentata al Fuorisalone di Milano nella storica dimora in pietra di via San Barnaba 27, Palazzo Ralph Lauren.
Canyon Road Autunno 2025, una collezione ruvida: cuoio da sella e quercia rustica
I tessuti e la materia fanno la collezione tanto quanto le forme minimali. C’è la quercia rustica, come quella del tavolo da pranzo e della consolle. C’è il cuoio da sella lucidato a mano, quello della sedia da pranzo con schienale a fionda. Il design materico fa pensare alle atmosfere silenziose dell’Ovest americano, con tessuti a tinte terrose e tonalità sfumate dalla luce del sole.
Canyon Road è un insieme di suggestioni che non vengono subito in mente quando si pensa al vocabolario dello stilista newyorkese. È un contraltare all’immaginario pulito e ordinato della costa orientale da cui viene e con cui di solito è associato. Le polo blu, i maglioncini in cotone a trecce bianchi e fucsia, i pomeriggi a lezione di cavallo. Un altro modo di vivere a Stelle e Strisce, non antagonista ma parallelo a quello più conosciuto. È anche un netto stacco anche da Modern Driver, la collezione presentata lo scorso anno, sempre alla Design Week, tributo all’automotive di lusso, dove era tutto legno di mogano, acciaio inossidabile, pelle e fibra di carbonio.

Ralph Lauren, il Colorado e la libertà del West
Non è però la prima volta che Ralph Lauren Home si addentra in questo territorio: Canyon Road è solo l’ultima creatura nata dalla passione di Lauren per i paesaggi degli Stati del West. Non la California oceanica, non l’umido Oregon, ma la calda Arizona, il ruvido e polveroso New Mexico, in parte il montuoso Colorado. In quest’ultimo Stato, a Ridgway, Ralph Lauren e la moglie Ricky Ann Loew-Beer nel 1982 hanno acquistato un fondo ai piedi della Montagne Rocciose, sotto le vette di San Juan.
Sette mila ettari. Al centro una struttura ormai secolare, costruita con il legno delle foreste dei dintorni, su un’area di 25 metri per 20, alta 18 metri. Trovarla per Lauren è stato un punto di arrivo: «Il mio amore per il West è iniziato durante l’infanzia, andando al cinema e guardando i cowboy sul grande schermo. Mi piaceva il loro stile e anche la bellezza del paesaggio del West. Sognavo una casa sotto il grande cielo e, molti anni dopo, l’ho trovata. Ho scoperto una libertà nel West che ispira il modo in cui vivo e tutto il colore e il carattere che porto nei diversi luoghi che chiamiamo casa—nelle montagne, nei canyon, sulle mesas, nel deserto o in città», ricorda nel libro Ralph Lauren Way of Living: Home, Design, Inspiration (Rizzoli New York, 2023).

Double R Ranch – la pulsione per la patina macchiata è la stessa di Canyon Road
La storia del luogo inizia quando il vecchio proprietario, Thomas Vance, decide di costruirci una stalla. Siamo nel 1905. Negli anni Ottanta era ormai in rovina. Portico, fienile e pavimento erano da rimettere in piedi. Era però quello che cercava Lauren: «Quando sono arrivato in Colorado, non volevo costruire una nuova casa. Ne volevo trovare una vecchia», si legge sempre nel volume. Con la ristrutturazione dei successivi 20 anni, lì sarebbe nato il ranch Double R – doppia R, come le iniziali della coppia – che ha ispirato le collezioni western d’abbigliamento di Ralph Lauren, omaggio ai cowboy e alla fantasia Americana. «Ho costruito la casa con il legno di vecchi fienili. Volevo una porta zanzariera che scricchiolasse. Se qualcosa è davvero vecchio, deve trasmetterlo».
Riserva per aquile, alci e cervi. Casa di pini e girasoli selvatici, collezione di reliquie western. Selle, utensili da lavoro e opere d’arte sparse all’interno delle varie dépendance e delle baite che compongono la tenuta: Little Creek, Elk Meadow, Little Bear, Blue Pony e Wild Rabbit. Dentro c’è anche il cappello da cowboy di John Wayne. In quella terra sono state girate alcune scene del film Il Grinta di Henry Hathaway (1969). Diversi servizi fotografici negli anni ne hanno documentato gli interni: nell’arredamento si riscontra la stessa pulsione verso la patina scolorita, macchiata e irruvidita che oggi caratterizza la nuova collezione Canyon Road.

L’omaggio ai tessitori Navajo di Ralph Lauren Home – la collaborazione con Naiomi e Tyler Glasses
In un momento storico in cui la cancel culture terrorizza i brand, a volte sedandone la creatività, il rispetto di Ralph Lauren per il West prende forma anche nell’omaggio alle sue popolazioni indigene. La collezione non replica in modo pedissequo le forme tradizionali dell’arte Navajo. Non è una disonesta celebrazione di quella ‘diversity’ che il mercato rincorre per scopi commerciali, ma un modo di traslarla in un contesto che resta più vicino alla storia di Ralph Lauren Home.
Su Canyon Road si è mossa la mano di due artisti e designer Diné (Navajo): i fratelli Naiomi e Tyler Glasses, settima generazione di tessitori di Rock Point, nella Contea di Apache, in Arizona. Sui cuscini e sulle coperte in lana si snodano i simboli tipici di quelle che un tempo erano le loro tribù, con design che rimandano ai territori della Navajo Nation (il Dinétah) e alle tecniche di tessitura tradizionale che i Glasses hanno imparato dalla nonna Nellie. Tre le famiglie di colori: l’indaco, scatti di rosso e nero dai meccanismi di tintura tradizionale, i toni neutri della terra. I motivi: diamanti, croci a quattro direzioni e strisce orizzontali. Anche qui, si torna a casa Lauren. Le forme sono le stesse con cui insieme alla consorte ha già decorato il loro Double Ranch in Colorado.
«Man mano che mi immergevo più a fondo nell’eredità del West, ho scoperto i mestieri e le opere d’arte dei popoli nativi americani e indigeni. Ricky e io abbiamo iniziato a riempire la nostra casa in legno con collezioni di cesti intrecciati vintage, cinture con conchiglie in argento e turchese, coperte da commercio sbiadite e tappeti e tessuti dai colori vivaci. Ho condiviso quello spirito in passerella, con collezioni che evocavano la bellezza naturale e gli stili di vita di quel mondo occidentale. Non ci volle molto prima che condividessi lo stesso spirito su letti e coperte tinti con i vivaci colori e motivi del sud-ovest, e su mobili in pelle e sedie con la sensazione di usura e l’eredità degli stivali fatti a mano», si legge in Ralph Lauren Way of Living: Home, Design, Inspiration.
Quello tra Ralph Lauren e Naiomi Glasses è un sodalizio già avviato. Prima di essere coinvolta in Canyon Road, nel 2023 è diventata la prima Artist in Residence selezionata per una collezione in tre parti, Polo Ralph Lauren x Naiomi Glasses. Per la collezione Casa questa è invece la prima collaborazione Artist in Residence, con cui si è deciso di spostare la prospettiva. Non più ispirazione, ma collaborazione con gli artigiani custodi dei mestieri tradizionali.



Ralph Lauren Home – dalla campagna inglese del Bedford al Penthouse di New York
Sempre per il Fuorisalone, le stanze di palazzo di via San Barnaba 27 sono tornate indietro negli anni anche per riguardare agli altri capitoli che hanno segnato la storia di Ralph Lauren Home dalla sua nascita, nel 1983. La filosofia di Lauren: «Non si è mai trattato di una casa, ma di un modo di vivere. Le nostre case sono una tela per vivere. Che viviamo in città, in campagna, in una fattoria, sulla spiaggia, in un attico o in una cabina, ciascuna è casa e racconta la nostra storia. E proprio come ci vestiamo in modo diverso in ciascuno di questi luoghi, vogliamo vivere in modo diverso anche in essi».
Quattro gli stili della retrospettiva, con mobili su misura prodotti in Italia da Haworth Lifestyle Design, che ricalcano altrettanti luoghi dove Lauren ha messo radici. Anche qui quindi si parte da un omaggio al Western, con quattro poltrone in cuoio da sella patinato e tessuti sul rosso e sul nero, sempre in tessitura Navajo. Sopra di loro il lampadario Straton Triple-Tier e le sue corna di cervo naturali. La sezione Estate replica negli interni la campagna inglese del Bedford: tessuti drappeggiati e motivi floreali, paisley grigi e blu su mobili in mogano, rivestiti in pelle. Per l’angolo Penthouse si passa a Manhattan, tra sedie in fibra di carbonio RLCF1 – a riecheggiare la McLaren F1 – e il tavolo da pranzo in palissandro Duke, più vicino all’Art Deco. L’ultimo è Island, dove la casa immaginata è quella al mare e dove entrano materiali come giunco e lino ruvido. Cuscini fucsia e turchesi illuminano gli spazi, il Beekman Cocktail Table in mogano con il suo grembiule intagliato a mano e il Jaimaca Salon Sofa li riempiono.
Giacomo Cadeddu

