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Federico Jonathan Cusin

Journalist and contemporary art historian, he lives and works between Tuscany and Venice. He combines academic research with collaborations for international cultural institutions. For Lampoon, he realises critical insights and interviews with personalities from the art system and the creative industry

Dalida fece dell’intraprendenza e del dolore un testamento musicale – oggi l’involuzione del gusto guarda ad altri conforti. Si dimentica, perché, più che a ricordare, non si è allenati alla ricerca di un altro possibile

«I saw four large amphorae used in the production of wine – they directed my thoughts to antiquity, as ancient as wine culture is», Pietro Ruffo about his collaboration with Feudi di San Gregorio

313 Bowery, now Amanita, is found in the former CBGB’s – a New York City music club opened in 1973 by Hilly Kristal in Manhattan’s East Village. A conversation with Caio Twombly and Leonardo Meoni

L’arista ha realizzato Il Canto della Terra per Feudi di San Gregorio «siamo costruttori di cultura, l’artista è uno specchio deforme, concavo o convesso, uno specchio della contemporaneità»

Hussam Otaibi riceve a Firenze il riconoscimento internazionale Rinascimento+, «Il pubblico ha la responsabilità di essere degno dell’arte che guarda»

«Fra arte e cinema, SMAFF non interferisce con il Festival di Locarno o di Zurigo: la dimensione ridotta offre l’occasione della prossimità» – interviene il direttore Stefano Rabolli Pansera

La quindicesima edizione dei Campionati Mondiali di Completo è ospitata in Italia presso l’Impianto Sportivo Equestre di Rocca di Papa. In conversazione con Lelia Polini e Bianca Collet Serret, fondatrici di Kep Italia

«Dobbiamo seguire lo sguardo dell’artista – un terzo occhio premonitore che legge la complessità del contemporaneo». Intervista a Beatrice Bulgari, fondatrice e presidente di Fondazione In Between Art Film

Iacopo Ceni racconta Treccani Arte: «Treccani Arte celebra il fascino della lingua italiana, collezionando non solo biografie ma opere d’arte»

«The core of my collection is female Abstract Expressionist. The idea is not to sell any artworks, but to leave them in heritage to my children and grandchildren»