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Cesare Cunaccia

Born in Trentino, with Central European roots, is a journalist, writer, university professor, and curator. He has volumes published internationally, chiefly on the Italian historical and artistic heritage. He was the Editor-at-large of Vogue Italia and Uomo Vogue, and Art and Antiques Consultant at Ad Italia.

Dai cieli blu dipinti da Fra Carnevale alla metafisica architettonica della Piazza Rinascimento, Urbino rivela la sua anima artistica attraverso prospettive, teoremi e simboli

Nel 1748, i Sacchetti furono costretti da a disfarsi, a favore di Papa Benedetto XIV Lambertini, di centottanta dipinti della collezione di settecento opere

A conversation with Olivier Flaviano, director of the Musée Saint Laurent Paris. He assumed the leadership of this Parisian institution in 2016 and worked for one year with Pierre Bergé

Painting, photography and a collection of objects picked up around the world or designed by the artistic duo who launched the concept store

L’apertura dell’Appartamento della Jole segna la conclusione della prima tranche di lavori di rinnovo del Palazzo Ducale di Urbino – finanziati attraverso il PNRR con un investimento di circa sei milioni di euro

Balenciaga Music | Mina Series. A parallel between two seemingly distinct artistic paths: Mina and Don Cristóbal both lived uncompromising lives in pursuit of abstraction

Mila Schön diceva che non le importasse degli abiti, ma Mina ispirava ogni moda. Ancora nel remix di Mark Ronson nello show Gucci di Sabato De Sarno: sul sipario di inchiostro nero, il graffio erotico di Mina

«I hate rectangular pools – are lakes and rivers ever rectangular? I want pools for water nymphs, for diving into from a high tree, with a swim-up bar» – Gio Ponti and the organic architecture of pools

La leggenda della Collezione delle Collezioni: la storia della collezione dei Marmi Torlonia voluta dal principe Alessandro e oggi custodita a Villa Albani a Roma

Federico Barocci in mostra a Urbino: al tramonto del Manierismo e affacciato sul Barocco, traspose la natia Urbino nella sua Gerusalemme terrestre e celeste. Quasi 80 tra dipinti e disegni tornano nella capitale roveresca